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domenica 16 febbraio 2014

Se dico cinema




Questo post nasce da un’iniziativa della blogger Valentina Orsini di “criticissimamente” blog dedicato al cinema, curato con una passione tale, che è un piacere leggerlo.

Se dico cinema... (bando ufficiale)
Ne parliamo tutti i giorni, fracassando le balle a mezzo mondo, non per forza cinefilo. Ci scanniamo, difendiamo i nostri eroi, dando vita a discussioni che...manco Freud. Ma alla fine nessuno ancora ha spiegato un dettaglio, il più complesso forse. 'Sto cinema, ma che sarà mai? Cosa significa. Cosa vi dà. Cosa rappresenta. 
Dunque, "Se dico cinema..."


Ho accolto volentieri l’iniziativa

 Faccio una piccola breve premessa. Su questo blog si parla principalmente di libri, il mio e quelli di altri, soprattutto mi piace condividere le mie esperienze di lettura, ma questo non deve essere assolutamente un limite. Io l’arte la amo tutta, in primis la letteratura e poi la danza, ma anche il cinema ha un posto privilegiato ed è una delle mie grandi passioni. Non mi piace vedere in contrapposizione libri e cinema, qualche volta è capitato che il film non fosse all’ altezza del libro, ma è capitato anche il contrario, oppure che fossero entrambi meravigliosi. Non mi piace vedere il libro come più profondo e il film come più superficiale, ma riesco a vederli solo come due forme diverse di opere d’arte, se fatti bene, complementari semmai, proprio perché l’arte e la creatività sono uniche. E a parere mio l’arte è proprio l’unico momento in cui l’essere umano dà il meglio di sé.

Se dico cinema…
Penso a tutte le epoche in cui avrei voluto vivere, ai personaggi che avrei voluto essere, da Charlie Chaplin e alla sua meravigliosa espressività, al suo mondo magico, malinconico e quanto mai attuale, alle dive del cinema muto, come Mary Pickwick, alla quale dicono che io assomigli…

Penso alle dive degli anni ’50, Rita Haiworth, Audrey Hepburn, Gilda, Sabrina, Holly e alle sue “paturnie” che sono anche mie…Mi sento più vicina a loro e ai loro personaggi che alle mie coetanee, per la mia gentilezza oramai “anacronistica” e mi sento quanto mai una ragazza d’altri tempi e inadeguata oggi.

Se dico cinema, penso ai film di Federico Fellini, al sogno, al suo genio, e all’onore che ci ha dato nel mondo e mi viene da piangere.

Se dico cinema penso ad Alfred Hitchcock, al brivido, alla doccia, agli uccelli, alle vertigini della “donna che visse due volte” e penso a quante volte me li sono visti e rivisti e mi viene nostalgia perché è da un bel po’ che non li rivedo…

Se dico al cinema penso a Roma, e si apre tutto un capitolo della mia vita.


Se dico cinema penso tutte le volte in cui nella mia vita una situazione o un luogo mi hanno fatto pensare a un film, a una scena, a una battuta e per l’ennesima volta mi sono isolata dal mondo a sognare.



© Miriam Caputo






Federico Fellini e Marcello Mastroianni sul set di "Otto e mezzo"










2 commenti:

Valentina Orsini ha detto...

Eccomi, con un po' di ritardo spero mi perdonerai. Che dire, grazie davvero di tutto. Grazie per le belle parole spese, grazie per aver partecipato e grazie per questo bellissimo contributo dato. Un abbraccio e complimenti per il tuo blog. A presto...
=)

Miriam Caputo ha detto...

Grazie a te, per la splendida iniziativa, per il tuo blog, per tutto! :-)